Nel mio ambito professionale spesso si confondono i termini di tree climber e arboricoltore e, come troppo spesso accade, si tende a generalizzare senza dare il giusto valore alle parole che si utilizzano. Spesso i due termini vengono sovrapposti o addirittura usati come sinonimi, ma non è così.
Arboricoltore= professionista specializzato nella gestione e cura degli alberi. L'arboricoltore è una professionista che ha un'adeguta conoscenza della biologia e fisiologia delle diverse specie di alberi e di quello che può essere definito "sistema albero" (fasi fenologiche e sviluppo dell'albero, tipi e periodi di potature, esecuzione corretta dei tagli, reazione della pianta alle ferite, valutazione dello stato fitopatologico della pianta, corretto utilizzo di tecniche ed attrezzatura adeguate allo svolgimento del lavoro,ecc.). L’arboricoltore, per operare al meglio, deve possedere determinate conoscenze e sviluppare anche una profonda sensibilità; egli infatti interagisce con esseri viventi che possiedono un proprio linguaggio, seppur non verbale. Tale rapporto di “comunicazione” è necessario poiché, in sua assenza, persino operazioni poco invasive possono influire negativamente sullo sviluppo della pianta. Esistono percorsi formativi specifici per poter operare come arboricoltore ed esiste una certificazione europea che attesta sia le conoscenze teoriche acquisite sia le capacità lavorative.
Tree climbing=è la tecnica di accesso e movimentazione in pianta. É la tecnica di arrampicata che consente di accedere alla chioma degli alberi d’alto fusto, muovendosi in totale sicurezza con l’ausilio di imbraghi, corde, connettori e varie tipologie di attrezzatura. L’attività del tree climbing è stata negli ultimi anni oggetto di specifiche norme in materia di sicurezza, in particolare grosse novità sono state introdotte dal Decreto Legislativo n. 235 dell’8 luglio 2003, successivamente confluito nella legge quadro sulla sicurezza (D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008), recentemente integrato e modificato (D. Lgs 106/2009 del 3 agosto). Può essere utilizzato sia per fini lavorativi, didattici o sportivi.
La differenza è evidente. Essere un tree-climber non vuol dire essere un arboricoltore.
Per poter utilizzare la tecnica del tree-climbing è necessario ottenere l'abilitazione per l'impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi per l'accesso e l'attività lavorativa su alberi Modulo B rilasciato dall'Asst (ex Asl) territoriale e valido sull'intero territorio nazionale.L'arboricolotre utilizza la tecnica del tree climbing perchè è nella maggior parte delle situazioni ideale per poter operare correttamente su un albero. Infatti é un sistema di lavoro che permette di muoversi dall’interno all’esterno della chioma seguendo le linee naturali di crescita, permette di operare con una potatura essenziale, evitando di danneggiare l’albero come può succedere con l’impiego di macchine operatrici o di tecniche di lavoro non corrette. Inoltre consente, in fase di lavoro, di valutare la presenza o l’insorgere di patologie e di difetti strutturali del tronco e della chioma, difficilmente visibili con altre tecniche d’indagine. La tecnica dell tree climbing consente di operare su alberi radicati in luoghi non accessibili a mezzi meccanici. Un altro vantaggo dall’impiego di questa disciplina è di evitare il compattamento del suolo ed il conseguente rischio di asfissia radicale, causato dai mezzi meccanici, garantendo alla pianta condizioni di sviluppo ottimali.Esistono due peculiarità di questo lavoro in fune rispetto ad altri:
il fatto di salire ed operare su un essere vivente, cui prestare la massima attenzione e sensibilità;
il punto di ancoraggio viene scelto dal professionista ed è quindi indispensabile conoscere gli alberi e le possibili patologie che ne determinano i punti deboli.
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